Ecommerce di giocattoli: la guida legale per vendere giocattoli online

ecommerce giocattoli come vendere online

L’ecommerce di giocattoli è un settore che sta crescendo in maniera esponenziale e si prevede che il boom continuerà fino al 2026. La pandemia ha di certo accelerato l’aumento degli acquisti da casa, abituando i consumatori alla comodità di ordinare online. 

A prescindere dalla crisi economica, infatti, le spese che interessano i bambini rimangono costanti e, con i limiti imposti dai lockdown, la vendita di giocattoli online è cresciuta di oltre 15 punti percentuali durante i primi mesi del 2021. 

Già tra il 2014 e il 2019, si era visto un incremento del 13,3%, in cui venivano considerate le vendite generate dai rivenditori, che si occupano solo di commercio elettronico, e quelle provenienti dai negozi fisici. E, nel 2020, gli incassi del mercato dei giocattoli hanno quasi superato i 95 miliardi di dollari.

Se hai deciso di cavalcare questo trend, quindi, hai un ottimo fiuto per gli affari ma devi fare molta attenzione alla normativa per la vendita di giochi e giocattoli online. Questo settore, infatti, ha regole molto più rigide, che includono sia gli adempimenti legali previsti dalla normativa ecommerce classica che gli adempimenti specifici per i prodotti destinati ai bambini, come la marcatura CE e le avvertenze sulle fasce d’età consigliate.

In questo articolo ti spiegherò come avere un ecommerce di giocattoli legale, partiamo! 

| Ecommerce giocattoli: la normativa di riferimento

Aprire un ecommerce di giocattoli può sembrare un bellissimo sogno: scegliere bambole e macchinine, proporre giochi elettronici, selezionare i giochi in legno. Ma, oltre a questi aspetti, è necessario porre attenzione alla normativa per gli ecommerce di giocattoli.

Anche per la vendita online di giocattoli, infatti, si devono rispettare le norme su: Privacy Policy e Cookie Policy, Termini e condizioni di vendita, Comunicazioni commerciali, Newsletter e GDPR.

Per quanto riguarda la vendita dei giocattoli, poi, bisogna conoscere a fondo anche il D.Lgs. 313/1991 e la DIR. 2009/48/EC, che danno indicazioni specifiche sulla sicurezza dei giocattoli. 

Inoltre, va sempre considerata la Normativa sulle pratiche commerciali scorrette e ingannevoli, con particolare riferimento ai minori, e la Normativa sulla gestione dei rifiuti RAEE.

Insomma, gestire un ecommerce di giocattoli è tutt’altro che semplice dal punto di vista giuridico! Vediamo come essere in regola con la normativa e avere un ecommerce di giocattoli legale.

| A quali articoli si applica la normativa sui giocattoli

Sebbene si possa pensare che la normativa sui giocattoli si riferisca solamente agli articoli destinati ai più piccoli, il campo di applicazione è molto più esteso e comprende: Qualsiasi prodotto o materiale progettato o destinato, anche se non esclusivamente, all’uso in gioco da parte di ragazzi sotto i 14 anni”.

Leggendo con attenzione questa definizione, si evince che sono considerati alla stregua di giocattoli anche i prodotti con doppia funzione, che non abbiano necessariamente fini ludici (come ad es.: uno specchietto con un peluche attaccato o una gomma da cancellare a forma di animale). 

Quindi, è fondamentale conoscere bene la normativa per comprendere quali articoli rientrino nella definizione di giocattoli. I più comuni, comunque, sono: i giochi tradizionali, i giochi da tavolo, i giochi destinati a neonati, gli strumenti musicali giocattolo, gli articoli di cancelleria, i giochi in legno e i videogiochi. 

> Leggi anche: Ecommerce alimentari: requisiti e normativa

vendita online giocattoli

| Come avere un ecommerce di giocattoli legale: le informazioni obbligatorie

Nel commercio elettronico di giocattoli, la scheda prodotto ha la stessa funzione che ricopre la confezione all’interno del negozio fisico, per cui deve contenere tutte le informazioni sulle funzionalità e sulla sicurezza del gioco

Queste devono essere leggibili, visibili e chiare prima della conferma dell’ordine, affinché il consumatore possa effettuare un acquisto consapevole per via elettronica.

Il D.Lgs. 313/1991 stabilisce che le informazioni obbligatorie siano relative a conformità e sicurezza, contengano avvertenze generali e specifiche sull’uso del gioco, forniscano i dati del produttore. 

Vediamo come compilare correttamente la scheda prodotto di un ecommerce di giocattoli.

> Informazioni sul produttore

Il consumatore deve avere informazioni sul fabbricante o sul responsabile dell’immissione in commercio. Nella scheda prodotto, quindi, è obbligatorio indicare il nome, la ragione sociale o il marchio del produttore o del venditore responsabile dell’immissione sul mercato.

Valutazione della conformità e della sicurezza

I giocattoli devono essere sottoposti a rigidi controlli e verifiche sulla sicurezza prima di essere immessi sul mercato. 

La marcatura CE serve per distinguere i giochi sicuri, che possiedono le caratteristiche tecniche richieste dalla normativa e dai regolamenti di settore, dai giocattoli contraffatti.

> Avvertenze

Nel rispetto della normativa sul commercio di giocattoli online, le schede prodotto devono contenere le Precauzioni per un uso sicuro. Alcuni esempi sono: “Rimuovere la confezione, prima di dare il giocattolo al bambino” oppure, nel caso degli apparecchi elettronici,  “Un uso improprio può causare disturbo di secchezza oculare”. 

Ogni Stato Membro può stabilire che le avvertenze siano presenti in diverse lingue, in modo che anche i consumatori stranieri possano comprenderne il contenuto. In Italia, è obbligatorio che le avvertenze siano scritte anche in italiano.

Oltre che nella scheda prodotto, le avvertenze vanno inserite sull’imballaggio o sul giocattolo stesso, anche tramite l’applicazione di un’etichetta

Esistono diversi tipi di avvertenze, generali e specifiche, che devono necessariamente accompagnare il giocattolo e comparire nella scheda prodotto. 

Vediamole nello specifico.

> Avvertenze generali

Le avvertenze generali definiscono le modalità per utilizzare il prodotto in maniera adeguata. Contengono le limitazioni d’uso che specificano a quali usi è destinato il giocattolo.

> Avvertenze specifiche

Tra le avvertenze specifiche, è indispensabile indicare l’età minima e massima per l’utilizzo del gioco (es. 7+). Ma esse possono anche contenere indicazioni come:

  • peso massimo raccomandato;
  • la necessità della supervisione di un adulto durante l’utilizzo del gioco;
  • capacità di stare in piedi autonomamente.

È obbligatorio che le avvertenze specifiche siano precedute dalla scritta Avvertenze o Avvertenza.

> Non adatto a bambini di età inferiore a 3 anni

Tra le avvertenze specifiche, una delle più importanti è l’indicazione Non adatto a bambini di età inferiore ai 36 mesi.

Questa va apposta sui giocattoli destinati ai bambini oltre i tre anni, che abbiano caratteristiche tali da costituire un pericolo per i più piccini, per quanto riguarda le loro funzioni, le dimensioni, le proprietà o altri elementi di pericolo evidenti.

> Materiale di composizione

Nella descrizione del gioco è necessario anche inserire indicazioni sul materiale di composizione e le istruzioni per un uso appropriato.

Per i giocattoli in tessuto, oltre alle materie di cui è composto (ad es.: 90% cotone, 10% poliammide), bisogna indicare le istruzioni per la cura del prodotto (lavare in acqua fredda, non centrifugare, etc,).

| Ecommerce giocattoli: attenzione alle pratiche commerciali scorrette

Nell’ecommerce di giocattoli può accadere di commettere pratiche commerciali scorrette o ingannevoli nei confronti di consumatori particolarmente vulnerabili e ingenui come i minori.

Per evitare violazioni di questo tipo, è necessario porre attenzione alla correttezza delle informazioni inserite nella scheda prodotto (caratteristiche del prodotto, disponibilità, prezzo ed eventuali agevolazioni, avvertenze, tempi di consegna, idoneità alla scopo e origine). Inoltre è assolutamente necessario inserire immagini del prodotto veritiere e corrispondenti ed evitare la pubblicità aggressiva, creata per indurre il bambino all’acquisto. Il Codice del Consumo, infatti, dà indicazioni molto precise sulla tutela dei minori:

Non esortare i minorenni ad acquistare un prodotto o un servizio, sfruttandone l’inesperienza o la credulità e non esortare i minorenni a persuadere genitori o altri ad acquistare tali prodotti o servizi (Art. 31, lett. a)

La gestione degli imballaggi e la normativa RAEE

Un punto importante su cui soffermarsi per avere un ecommerce di giocattoli a norma è la gestione dei rifiuti e gli imballaggi.

La Normativa italiana, con il Decreto legislativo n.49/2014 e il Decreto Ministeriale n 65/210, stabilisce l’obbligo del ritiro gratuito delle apparecchiature elettroniche quando esse vengono sostituite da prodotti con la stessa funzione. Inoltre, i negozi ecommerce sono obbligati a informare il consumatore sulla possibilità di ritiro.

Per quanto riguarda gli imballaggi, va rispettata la Normativa EPR, che coinvolge i merchant nella gestione e nello smaltimento degli imballaggi. 

Ma questi obblighi riguardano anche gli ecommerce di giocattoli? 

Ebbene sì.

Per quanto riguarda i RAEE, rientrano tra i rifiuti inquinanti quelli che funzionano con la corrente elettrica, tra cui i giochi elettronici.

Quindi, un ecommerce di giocattoli deve inserire l’Informativa RAEE all’interno delle Condizioni Generali di Vendita e nel footer dell’ecommerce. Inoltre, all’interno della scheda prodotto è necessario dare l’opportunità al cliente di selezionare il ritiro del RAEE

La Normativa sugli imballaggi, al momento, è attiva solo in Germania e Francia e prevede che chiunque spedisca in questi stati si occupi anche della gestione e dello smaltimento dei rifiuti, secondo le modalità indicate dal singolo stato. Il mancato adeguamento alle norme EPR comporta sanzioni e il divieto di effettuare spedizioni negli Stati in cui la normativa è già in vigore. Fai attenzione anche se vendi su Amazon o su eBay: la normativa EPR è applicata anche dai marketplace che possono sospendere gli account non conformi.

| Conclusioni

Come avrai capito, avere un ecommerce di giocattoli non è un gioco. Anzi, si tratta di un’attività che richiede attenzione e conoscenza della normativa ecommerce. 

Quando si tratta di bambini, la legge è più severa e il rischio di incorrere in sanzioni è molto alto. Omettere le informazioni obbligatorie, inoltre, può aumentare la possibilità di resi e recensioni negative e, di conseguenza, può danneggiare l’immagine del tuo brand.

Se vuoi avere un ecommerce di giocattoli legale, contattami. Ti aiuterò a gestire la vendita online di giochi e giocattoli secondo la normativa e a cogliere tutti i vantaggi del tuo business.

Floriana Capone
L’Avvocato dell’Ecommerce
POTREBBE INTERESSARTI LEGGERE ANCHE
Menu
error: Content is protected !!