Contratto SEO nell’e-commerce: cosa non deve mancare

contratto seo

Desideri portare più traffico organico sul tuo e-commerce?

Stai pensando di rivolgerti ad una web agency o un SEO specialist freelance per migliorare il posizionamento del tuo sito?

Sei un SEO specialist e cerchi un modello di contratto SEO da sottoporre ai tuoi clienti?

Sappi che prima di dare il via ai lavori è necessario chiarire diversi aspetti della collaborazione e redigere un contratto SEO.

Ma non basta il preventivo?
Ci siamo dati una stretta di mano e per me vale più di qualsiasi contratto di consulenza SEO.

Sono in molti a pensarla in questo modo, per poi ritrovarsi a discutere durante le lavorazioni su problematiche legate alle spese, ai risultati o relativi alla durata delle attività.

Quando ci si rivolge a dei professionisti esterni è necessario mettere tutto per iscritto, valutando i servizi da avviare e tutte le eventuali criticità.
Senza pensare che sia per mancanza di fiducia, anzi. Si tratta, piuttosto, di professionalità e attenzione per il proprio business. 

Vediamo come si imposta un contratto SEO e quali sono gli aspetti che non vanno assolutamente trascurati.

| Cos’è la SEO e perché c’è bisogno di un contratto SEO

La SEO (search engine optimization) comprende una serie di attività finalizzate a ottimizzare il sito internet e a migliorare il suo posizionamento organico nei motori di ricerca

Parliamo di link building, ottimizzazione dei testi, ottimizzazione delle immagini, gestione delle URL e dei collegamenti interni ed esterni, implementazione del sito dal punto di vista tecnico.

Questi servizi vengono forniti da un SEO specialist freelance oppure da una web agency, specializzati nell’ottimizzazione o nel posizionamento.

Perché c’è bisogno di redigere un contratto SEO?

Già solo dalla descrizione delle attività è possibile rendersi conto di quante problematiche e criticità possano emergere nel corso del lavoro.

La SEO non è una scienza esatta per cui non è facile stabilire a priori i risultati precisi. 

Raggiungere una posizione nella SERP di Google non coinvolge semplicemente il committente e il professionista. 

Ma ci sono altre variabili da considerare: i cambiamenti dell’algoritmo, la struttura del sito, le attività dei concorrenti.

Un contratto SEO, insieme con il contratto di fornitura di servizi di marketing, serve a tutelare il titolare dell’ e-commerce e il professionista. 

Questo definisce in maniera chiara gli impegni delle parti coinvolte, così da evitare malumori, fraintendimenti o, peggio, questioni legali. 

Contratto SEO: gli aspetti principali 

Il contratto SEO non è un contratto tipico, cioè non è previsto in maniera specifica dalla normativa, per cui bisogna attenersi alle regole generali che valgono nelle obbligazioni tra committente e professionista.

In generale, bisogna tener presente che un contratto può dirsi vincolante e concluso sia in caso di accettazione orale, in presenza o al telefono, ed esecuzione del contratto, che sotto forma di contratto scritto.

Il problema si pone nel momento in cui si passa alla parte operativa:

Quali sono le tempistiche?
Quando e come vanno effettuati i pagamenti?
Quali attività prevede il contratto?
Chi è responsabile se il sito non raggiunge la prima pagina?

Per questo è meglio optare per un contratto scritto.

Ma vediamo come rispondere a questi interrogativi.

Le parti del contratto SEO

Il primo punto da definire è costituito dalle parti del contratto.

Si tratta del committente (cliente) che si rivolge ad un professionista o ad una web agency (fornitore) per delle attività SEO.

I contraenti possono essere sia persone fisiche che persone giuridiche (es. società), e tra di loro non c’è vincolo di subordinazione. La collaborazione va svolta in piena autonomia, nel rispetto delle clausole contrattuali.

L’oggetto del contratto SEO: le attività incluse 

Questa parte è fondamentale per stabilire quali servizi verranno portati avanti.

È necessario che venga chiarito se il professionista si occuperà di SEO off site e SEO on site e se si avvarrà della collaborazione di altre figure specializzate.

La SEO è un’attività che ha molte incognite per poter fissare degli obiettivi e subordinare il pagamento al raggiungimento di essi.

Per questo motivo, il contratto SEO dovrebbe rientrare nelle obbligazioni di mezzi e non di risultato: cioè il lavoro dovrebbe essere valutato in base alla qualità e alla professionalità e non a seconda degli obiettivi raggiunti.

Ma vediamo quali servizi possono essere inclusi in un contratto seo per il posizionamento di un e-commerce:

  • SEO audit;
  • ricerca delle keyword;
  • link building;
  • ottimizzazione del sito: 
  • ottimizzazione delle immagini;
  • ottimizzazione dei testi;
  • creazione di schede prodotto ottimizzate per la SEO;
  • studio della concorrenza.

Inoltre, bisogna anche valutare la necessità di attivare campagne SEA a pagamento.

Questa parte deve essere chiara e lineare, in modo che il cliente possa comprendere nel dettaglio le azioni che verranno portate avanti dallo specialista SEO.  

I motori di ricerca di riferimento

Quando si parla di posizionamento, il primo e forse unico riferimento che viene in mente è Google.

Tuttavia esistono altri search engine, quindi è necessario precisare questo aspetto.

> Obblighi del SEO specialist e del committente

In questa sezione vanno specificati gli obblighi delle parti.

In primo luogo, il SEO specialist deve impegnarsi per svolgere la propria attività in favore del cliente. Inoltre, in questa sezione dovranno essere descritte le azioni che andrà a svolgere, stabilire degli obiettivi raggiungibili e fare dei report periodici al cliente.

Il committente, da parte sua, ha l’obbligo di pagare il fornitore con modalità, criteri e tempi stabiliti e precisati con le clausole contrattuali.

È bene anche stabilire quali saranno le modalità di comunicazione (whatsapp, email, telefono), la frequenza e la disponibilità del SEO specialist a rispondere.

> Revisioni e materiale: come vanno gestiti?

Per salvaguardare l’operato del professionista e far sì che il budget venga investito al meglio, ci sono degli aspetti che vanno definiti a priori:

Quante modifiche sono incluse?
Quali sono considerate extra?
Chi deve fornire il materiale necessario?

Il contratto deve contenere una parte specifica in cui si indica a chi spetta la creazione dei testi, la fornitura delle immagini, la ricerca delle fonti, il reperimento dei siti con i quali attivare strategie di guest blogging.

Per quanto riguarda i contenuti, il SEO specialist deve indicare quante revisioni rientrano nell’accordo, indicando un limite qualitativo e quantitativo.

> La durata

In questa parte va stabilito per quanto tempo durerà il rapporto di collaborazione. Il termine del contratto va stabilito facendo una stima del lavoro da svolgere per gli obiettivi che si vogliono raggiungere.

Va comunque specificato se è previsto il rinnovo automatico o meno.

> Le tempistiche 

Nel contratto può essere inserita una timeline che verrà seguita dal SEO specialist. In questo modo, l’azienda potrà rendersi conto dello stato di avanzamento dei lavori e chiedere delucidazioni.

Inoltre è bene anche mettere per iscritto i termini per la consegna del lavoro e le tempistiche per l’approvazione da parte del cliente.

Quando ci sono degli impedimenti che non permettono di rispettare gli impegni presi, gli eventuali cambiamenti dovrebbero essere comunicati per iscritto: per email o tramite raccomandata A.R..

Nelle tempistiche vanno stabiliti anche i tempi relativi al pagamento del corrispettivo al professionista o all’agenzia.

> Esonero di responsabilità nel contratto SEO

Nella redazione di contratti SEO, va posta particolare attenzione alle sezione relativa alle responsabilità.

Per quanto riguarda il materiale fornito dal cliente o reperito dal consulente, bisogna specificare a chi vanno le responsabilità in caso di violazione del copyright o dell’utilizzo di materiale illecito.

Per quanto riguarda le campagne adwords, per esempio, l’esperto SEO o il SEA specialist entrano in contatto con i dati personali dei clienti dell’azienda e degli utenti del sito.

In questo caso, egli deve essere nominato Responsabile del trattamento dal titolare.

Come abbiamo anticipato all’inizio dell’articolo, inoltre, va definita un’esenzione di responsabilità per il SEO specialist per le situazioni causate da fattori esterni, come eventuali cambiamenti nell’algoritmo di Google o altri problemi riconducibili a terze parti.

> Clausole vessatorie: come e perché si può recedere dal contratto SEO

In un modello di contratto SEO si possono inserire alcune clausole vessatorie.

Quelle necessarie a tutelare le parti sono:

  • le clausole che indicano le modalità per recedere dal contratto;
  • le clausole relative alla proroga del contratto o al rinnovo;
  • le clausole sulla sospensione dell’esecuzione del contratto.

Bisogna ricordare che queste pattuizioni sono valide solo se specificamente approvate.

In questa sezione va anche indicato il foro competente a cui rivolgersi in caso di dispute legali.

| Cosa può fare per te l’Avvocato dell’Ecommerce

Il contratto SEO è una forma di tutela necessaria perché ti mette al riparo da spiacevoli incomprensioni o controversie legali.

Che tu sia il titolare di un ecommerce o un professionista che offre le sue attività SEO, non accontentarti di una stretta di mano o di un contratto SEO copia-incolla. 

Una scelta del genere può mettere a repentaglio il tuo lavoro.

Scegli di affidarti all’Avvocato dell’Ecommerce per redigere un contratto SEO perfetto per la tua attività. 

Floriana Capone
L’Avvocato dell’Ecommerce
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