
Come si inquadra il rapporto tra marketer e committente?
Quali elementi deve contenere un contratto per le campagne adv?
Fino a qualche tempo fa, la gestione dei social media, così come la SEO, portava enormi risultati in termini di conversioni e visibilità.
Ad oggi, però, la situazione è molto cambiata: oltre il 99% delle aziende è presente su Facebook, mentre il 50% ha almeno 4 profili social e, vista l’enorme concorrenza, è diventato quasi impossibile avere risultati organici.
Per ottenere traffico, è necessario che le aziende dedichino un budget alla pubblicità online, rivolgendosi a dei professionisti in grado di ottimizzare l’investimento con le campagne pubblicitarie.
È fondamentale che il rapporto tra professionista e committente sia regolato da un contratto per le campagne adv, cosicché entrambi siano tutelati.
Nel contratto per le campagne di advertising vengono stabilite le tempistiche, il budget, il compenso per il professionista, le responsabilità delle parti, le modalità di pagamento e gli obiettivi.
Inoltre il contratto deve contenere informazioni sul foro competente ed eventuali esenzioni di responsabilità.
Insomma tutte le indicazioni indispensabili per salvaguardare il denaro del committente e tutelare il lavoro del marketer.
Vediamo come redigere un contratto per le campagne di advertising.
| Differenza tra preventivo e contratto nelle campagne adv
Negli ultimi anni, la diffusione di internet ha fatto emergere moltissime nuove professionalità, sempre più verticalizzate in attività specifiche, dalla gestione dei social network alla creazione delle pubblicità online.
Purtroppo però molti ignorano quanto sia importante regolare gli accordi tra le parti attraverso un contratto.
Per evitare qualsiasi tipo di incomprensione è necessario prevedere tutte le variabili relative alle prestazioni e metterle in forma scritta.
Quando si fa un accordo, non basta né una stretta di mano né, tantomeno, un preventivo.
Nel primo caso, infatti, è facile che tutto salti o che sorgano delle incomprensioni.
Il preventivo, invece, possiamo considerarlo un atto precontrattuale, tuttavia la differenza tra preventivo e contratto nelle campagne advertising è ampia.
Il preventivo nelle campagne di advertising, in genere, è una presentazione delle attività previste, con le indicazioni sui costi del professionista e il budget da investire nelle campagne.
Tuttavia, non ha valore di legge tra le parti come un contratto, e non regola neppure l’attività.
Il contratto nelle campagne adv definisce gli obblighi del committente e gli obblighi degli advertiser, le tempistiche, gli obiettivi, i servizi e i prodotti da promuovere, le strategie, il foro competente in caso di controversie.
| Contratto per la gestione delle campagne advertising: contratto di prestazione di servizi e di durata
Il contratto per la gestione delle campagne adv per freelance è un contratto di prestazione di servizi e di durata.
Quando ci si rivolge ad un’agenzia per la creazione di campagne adv su Facebook o su altri social, invece, si tratta di contratto di appalto.
In questo caso, infatti, a svolgere il lavoro sono i dipendenti che utilizzano i mezzi della web agency per svolgere il lavoro.
La particolarità del contratto per la gestione delle campagne advertising è che può prevedere sia un’obbligazione di mezzo che un’obbligazione di risultato:
- l’obbligazione di mezzi nella gestione delle campagne adv prevede che l’advertiser porti avanti il suo lavoro con diligenza, e che sia retribuito per questo;
- l’obbligazione di risultato nelle campagne a pagamento, invece, si basa sull’impegno da parte del professionista a raggiungere un obiettivo concordato, in base ad un budget stabilito. Solo se raggiunto tale obiettivo, il marketer verrà retribuito.
Un avvocato specializzato saprà consigliarti al meglio sul tipo di obbligazione da concordare, valutando una serie di parametri capaci di fare la differenza.
Il contratto di durata è quello che si sviluppa nel tempo e obbliga le parti ad una esecuzione continuativa.
Quando si valuta la tipologia di contratto per campagne a pagamento Facebook, Linkedin, Instagram o Google è fondamentale considerare che il risultato delle campagne SEA (Search Engine Advertising) dipende da una serie di fattori:
- algoritmo e strumenti di tracciamento
- budget destinato alle ads
- periodo e tempistiche
- valore dei contenuti e del sito
- qualità del prodotto/servizio
- policy dei social utilizzati
- strategie dei competitors
Un’altra variabile di cui tenere conto è il comportamento degli utenti.
| Modello di contratto per la gestione delle campagne adv: cosa deve contenere
Il contratto per le campagne di adv tiene conto di diversi aspetti di una campagna, dalla definizione del budget alla scelta del social, dalla definizione dell’adset alla scelta di scalare o meno la campagna.
Vediamo quali aspetti devono essere messi nero su bianco affinché la collaborazione non presenti sorprese.
> Oggetto del contratto delle campagne adv
Innanzitutto vanno definiti le parti del contratto e i ruoli di ciascuno, cioè il cliente e il fornitore: il committente e il prestatore d’opera.
Poi, ogni contratto deve contenere una descrizione dettagliata dell’obbligazione a cui si riferisce, scritta in una forma chiara e trasparente, per evitare che si dia spazio a interpretazioni.
Ad esempio: Contratto campagne a pagamento facebook oppure Contratto campagne a pagamento Linkedin
> I social sui quali vengono attivate le campagne
Le piattaforme social sono molteplici così come le possibilità di fare pubblicità online.
Il cliente e l’advertiser devono definire e specificare nel contratto su quali social verranno attivate le campagne.
> Chi mette il budget pubblicitario
È bene specificare nel contratto se il budget pubblicitario verrà pagato direttamente con i metodi di pagamento del committente o se ne occuperà l’advertiser.
L’advertiser non è responsabile qualora le campagne vengano interrotte dalla piattaforma a causa di pagamenti insoluti del cliente.
> Come si guadagna (fisso o a percentuale sul roi)
Il contratto per le campagne adv deve prevedere:
- il budget da destinare alla pubblicità,
- il compenso del professionista,
- le modalità di guadagno (un fee periodico o a percentuale, in base ai risultati),
- i termini di pagamento.
> Gestione del business manager
Nel contratto per le campagne adv vanno anche definite le modalità di accesso al business manager del cliente.
Se il cliente ha già un suo account, dovrà aggiungere l’advertiser.
Altrimenti sarà compito del professionista aprire gli account per gestire le ads, collegarli alle piattaforme, inserire il pixel di tracciamento.
Bisogna anche stabilire che il professionista provvederà a cancellare le password di accesso alle pagine del cliente al termine del contratto.
E il cliente è tenuto a cambiare le sue credenziali d’accesso nello stesso momento.
> A chi spetta la creazione dell’adset
È molto importante definire a chi spetta fornire il materiale per la creazione delle ads e le tempistiche.
Chi definisce l’angle?
Chi si occuperà del copywriting?
Chi farà la grafica?
In genere la fornitura del materiale, come copy e immagini, rientra nei compiti del committente. Ma non è detto che sia così. Meglio specificarlo.
> A chi spetta impostare le campagne
Molto importante anche stabilire chi tra le parti dovrà impostare le campagne: chi dovrà definire la target audience (interessi, sesso, zona geografica ecc.) e chi dovrà lanciare le campagne.
> Autorizzazione all’utilizzo del logo e delle foto per l’esecuzione del contratto
Il committente deve autorizzare l’advertiser ad utilizzare il logo e le immagini del brand nelle campagne.
Di regola, infatti, spetta solo al titolare il diritto di utilizzare il marchio e sfruttarlo per un ritorno economico.
Se vuoi approfondire questo argomento ti consiglio di leggere la mia guida su come Registrare il logo come marchio.
> La campagna deve essere approvata dal cliente?
È necessario stabilire se il professionista ha carta bianca sulle campagne.
Il cliente, infatti, può richiedere di visionare gli annunci prima dell’avvio della campagna oppure no.
Tuttavia è responsabilità del committente definire il target, stabilire gli obiettivi, decidere quali prodotti /servizi promuovere, valutare le strategie di marketing.
Questo però non è scontato, per cui è meglio specificarlo.
| Cosa può fare per te l’Avvocato dell’Ecommerce
Il contratto per le campagne adv è uno strumento indispensabile per tutelare entrambe le parti, l’advertiser e il committente. Stabilisce tutte le regole del rapporto e, soprattutto, le responsabilità delle parti, in modo che non ci siano fraintendimenti.
I modelli di contratto per le campagne di adv che si trovano online non sono lontamente sufficienti a garantire una giusta regolazione del rapporto.
In genere mancano clausole fondamentali come le esenzioni di responsabilità e la limitazione di responsabilità per danni.
Contattami per una consulenza.
Ti aiuterò a redigere il tuo contratto per le campagne adv al meglio, in modo che tu non corra rischi, sia in qualità di committente e-commerce, sia in qualità di marketer.