
Sale la febbre da Black Friday 2020! Gli sconti impazzano, le ads impennano, ed il quarto trimestre dell’anno ecommerce comincia a prendere una bella piega.
Ma siamo sicuri che le cose le stiamo facendo a norma?
Per il Black Friday, come per il Cyber Monday e le altre vendite promozionali, ci sono delle norme da rispettare, senza le quali spesso si rischiano sanzioni che possono compromettere il lavoro svolto in questo periodo e farci pentire di aver avviato la campagna promozionale.
Con questo articolo vedremo per un ecommerce quali norme bisogna rispettare per fare un Black Friday e Cyber Monday a norma.
| Black Friday e Cyber Monday a norma: la definizione normativa
Durante il Black Friday ed il Cyber Monday – spesso dura una settimana – è possibile acquistare prodotti contando su un particolare sconto.
A livello normativo, il Black Friday ed il Cyber Monday ricadono nelle “vendite straordinarie”, ed in particolare nelle “vendite promozionali” – gli “sconti” – effettuati “per tutti o una parte dei prodotti merceologici e per periodi di tempo limitato” (art. 15 D.lgs. n. 114/1998).
Nel Black Friday e nel Cyber Monday gli sconti possono riguardare tutti i prodotti in vendita nello store, per un certo periodo di tempo.
Nelle “vendite straordinarie” rientrano anche i saldi di fine stagione, che riguardano solo prodotti stagionali, di moda, o che possono deprezzarsi con il tempo.
Nei saldi vigono anche le leggi regionali (in base alla sede legale dell’ecommerce). In queste ci sono norme che stabiliscono il numero dei giorni, prima dell’inizio dei saldi, nei quali non si possono effettuare vendite promozionali. Di solito sono 30 giorni.
| Black Friday e Cyber Monday a norma: le leggi da rispettare
Tra le norme da rispettare per il Black friday e Cyber Monday vi sono quelle sulle vendite straordinarie, quelle del Codice del Consumo e del GDPR per il trattamento dei dati. Se vengono effettuati online, si applica anche la normativa ecommerce.
Con questo articolo voglio parlarti delle norme che non puoi ignorare e di quello che devi fare per realizzare delle campagne a norma.
| Black Friday e Cyber Monday a norma: come fare campagne a norma
Per informare i tuoi clienti delle campagne promozionali ti servirai di diversi strumenti come l’email marketing, l’advertising e landing pages.
Vediamo per ciascuno di questi strumenti, cosa dobbiamo verificare per essere a norma.
| Email marketing: acquisizione del consenso e soft-spam
Nell’email marketing dobbiamo rispettare la normativa ecommerce e le norme del GDPR per il trattamento dei dati personali.
Prima di inviare le email, bisogna stabilire a chi possiamo inviare comunicazioni commerciali, facendo questo check legale:
- gli utenti a cui stiamo inviando le comunicazioni commerciali hanno espresso il loro valido consenso a tal fine?
- nella nostra privacy policy è stato inserito il marketing tra le finalità del trattamento dei dati utilizzati per le campagne?
- il consenso espresso è ancora valido (cioè non è trascorso il tempo massimo di trattamento del dato, come definito nella privacy policy)?
Se si tratta di utenti che non hanno espresso il loro consenso specifico all’invio di email promozionali, o il loro consenso è scaduto, non sarà possibile inviare comunicazioni commerciali.
A meno che: questi non esprimano il loro consenso, su vostra esplicita richiesta, oppure rinnovino il loro consenso attraverso un form apposito, con il flag specifico sull’invio di comunicazioni commerciali.
Esempio di form a norma per la raccolta del consenso.

Se si tratta di utenti già clienti, che non hanno espresso il loro consenso all’invio di mail promozionali, a questi potranno essere inviate solo comunicazioni commerciali relative a prodotti/servizi analoghi a quelli già acquistati, usando quello che viene definito il soft-spam.
Poi, le norme sull’ecommerce stabiliscono che ogni qualvolta che si invia una comunicazione commerciale, bisogna far intendere agli utenti (art. 8, D.lgs. 70/2003):
1. che si tratta di comunicazione commerciale;
2. la persona fisica o giuridica per conto della quale è effettuata la comunicazione commerciale;
3. che si tratta di un’offerta promozionale con le relative condizioni di accesso;
4. che possono disiscriversi usando il link per l’opt-out.
| Campagne di advertising: ADS e GDPR
Per le campagne ads bisogna rispettare le norme delle policy imposte da ciascuna piattaforma, per evitare che le campagne vengano non autorizzate o bloccate.
Quindi prima di organizzare una campagna adv, occorre verificare bene le policy e le normative pubblicitarie delle piattaforme, per non incorrere nella loro violazione.
Qui trovi la normativa pubblicitaria per le campagne Facebook, e qui la normativa per le campagne Google.
Per quanto riguarda poi il rispetto della normativa privacy, se per le campagne sfrutti cookie di profilazione, come il pixel di Facebook, bisogna accertarsi di aver inserito nel cookie banner e nella cookie policy la relativa informativa, e di utilizzare la profilazione di coloro che hanno espresso il consenso.
Per approfondire la tematica dei cookie, ti invito a leggere questo articolo.
| Landing pages: si applica la normativa ecommerce
Le landing pages sono un altro strumento molto utilizzato nelle campagne commerciali, anche per finalità di lead generation.
Se la finalità è la lead generation, devi rispettare le norme in materia di trattamento dei dati personali.
Se la finalità della landing è invece la vendita diretta del prodotto/servizio, per questa valgono le stesse norme per gli ecommerce, anche in tema di informazioni obbligatorie da offrire ai propri utenti, per non incorrere in sanzioni di diversa natura.
Tra le norme da rispettare vi sono quelle del Codice del Consumo, sul trattamento dei dati personali e la normativa ecommerce in generale.
La landing page che vende il prodotto deve contenere determinate informazioni obbligatorie:
- Dati per Identificare il Venditore;
- Termini e Condizioni di Vendita (con le relative informazioni obbligatorie);
- Privacy e Cookie policy;
- Modalità di Pagamento;
- Strumenti di contatto.
Leggi questo articolo per scoprire di più in merito alle informazioni obbligatorie per la normativa ecommerce
| Black Friday e Cyber Monday a norma: pubblicizzare gli sconti nella scheda prodotto
Vediamo ora come pubblicizzare gli sconti e come impostare la scheda prodotto.
Gli sconti devono essere comunicati in maniera trasparente agli utenti.
Lo sconto deve essere presentato così:
- prezzo iniziale, con indicazione della fonte (per es. Fonte: listino);
- sconto applicato in percentuale;
- prezzo di vendita finale.

Infine, per essere a norma anche dal punto di vista della scheda prodotto, dimentichiamo di inserire le seguenti informazioni:
- Il prezzo finale, comprensivo di imposte. E se è applicato uno sconto: il prezzo iniziale (con la fonte), lo sconto applicato in percentuale, il prezzo finale scontato.
- le caratteristiche principali del prodotto;
- le spese ed i tempi di spedizione;
- la disponibilità o meno del prodotto;
- le informazioni sul diritto di recesso.
| Black Friday e Cyber Monday: le sanzioni
Violare le norme affrontate in questo articolo può esporre l’ecommerce al rischio di importanti sanzioni.
La violazione della normativa in materia privacy può indurre a sanzioni da parte del Garante della Privacy, che può intervenire anche a seguito di segnalazioni da parte di utenti che lamentano la violazione dei propri diritti privacy.
Inoltre, non rispettare la normativa in materia di vendite straordinarie, non definendo bene gli sconti ed il prezzo reale iniziale, può trasformarsi in una pratica commerciale scorretta, punibile ai sensi del Codice del Consumo con una sanzione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato da 5mila a 5milioni di euro.
| Cosa può fare per te l’Avvocato dell’Ecommerce
I profili normativi da considerare nel mondo dell’ecommerce sono tanti. Ed il rischio di sanzioni e problemi legali non è così remoto.
Per questo motivo ho deciso di mettere a disposizione dei merchant il mio studio e la mia competenza, affinché ci si possa dedicare al business, senza preoccuparsi delle questioni legali!
Non perdere tempo, lascia le questioni legali a chi ne è competente.
Contattami per richiedere una consulenza personalizzata.